Candida: trattarla con creme o compresse mirate

candida albicans

La candidosi – che ormai tutti conosciamo come candida – è un’infezione del tratto vaginale che si manifesta quando il sistema immunitario è più debole del solito e non riesce a far fronte all’azione di un fungo, il Candida Albicans. Si tratta di una patologia molto nota nell’universo femminile, che dà luogo a sintomi diversi ma tutti solitamente fastidiosi e difficili da gestire: tra i sintomi tipici della candida abbiamo per esempio il prurito, il bruciore alle parti intime e delle perdite biancastre maleodoranti.

C’è però da dire che se riconosciuta per tempo e curata sin da subito, questa infezione non è né grave né difficile da debellare. Anzi, tutt’altro! Il consiglio che ci sentiamo di darvi è quindi di sottoporvi a continue visite ginecologiche e a farvi vedere non appena sentite che c’è qualcosa che non va, e soprattutto di continuare a mantenere una corretta igiene intima che fino a prova contraria rimane il modo più efficace per prevenire l’infezione da funghi.

Se tuttavia siete arrivate un po’ troppo tardi potete comunque considerare due soluzioni per la cura della candida, entrambe a base di clotrimazolo, ovvero un antibiotico che è in grado di combattere efficacemente il fungo Candida Albicans.

La prima soluzione è rappresentata da una crema che è facile da applicare nell’area vaginale grazie a degli applicatori monouso che vi si trovano spesso abbinati, e che permettono di far agire velocemente e sul punto giusto quello che è il principio attivo della crema stessa; tra l’altro le creme a base di clotrimazolo che si trovano nei negozi non appesantiscono l’organismo, poiché questa sostanza viene trasportata in piccole quantità dal flusso sanguigno e si diffonde pertanto nell’organismo solo per una minima parte. Chi non è entusiasta della soluzione cremosa, può invece rivolgersi alle compresse vaginali: il principio attivo non cambia, ma cambia appunto la formula (che prevede l’inserimento della compressa nel fondo della vagina).

In entrambi i casi parliamo di medicinali privi dell’obbligo di ricetta medica, ma che vanno comunque acquistati ed utilizzati previo il parere di un ginecologo. Pur non essendoci alcuna obbligatorietà di torno la materia rimane molto delicata e richiedere il via libera da parte di un esperto è un’abitudine fortemente consigliata!

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