I controlli di salute che tutte le donne dovrebbero fare

mammografia

Nonostante la loro attenzione verso la qualità alimentare, al benessere e alla forma fisica e alla cura della bellezza, le donne a volte dimenticano di effettuare esami e controlli ginecologici. Alla luce delle diverse necessità, dello stile di vita e delle trasformazioni fisiologiche legate a vari momenti dell’età, ecco i controlli importanti da fare prima dei 20, tra i 20 e i 30 e dopo i 40 anni.

Prima dei 20 anni, il controllo ginecologico è importante; possono riscontrarsi disturbi e alterazioni del ciclo mestruale causati a volte da una dieta sbilanciata o attività sportiva non sostenuta da una corretta alimentazione. Talvolta, può servire anche per individuare la presenza di eventuali cisti ovariche.

Tra i 20 e i 30 anni, in presenza di un’attività sessuale regolare, eseguire il Pap-Test con frequenza annuale è fondamentale con una frequente visita ginecologica perché rappresenta un momento in cui il professionista può stendere un quadro storico della paziente e seguirla con più attenzione nel tempo, preservandone lo stato di benessere ginecologico e sessuale». In questa fascia d’età è consigliata anche la visita da un senologo, oltre all’esecuzione di un’autopalpazione mammaria ogni 2/3 mesi per effettuare una prima diagnosi.

A partire dai 40 anni, visita, Pap-Test e controllo senologico condotti annualmente diventano una sorta di “obbligo” femminile. È questa l’età in cui è importante tenere il più possibile sotto controllo la salute ginecologica, incluso il seno, per scongiurare il rischio di cancro alla mammella (ogni anno in Italia vengono diagnosticati 37.000 nuovi casi e la maggior parte di tumori del seno colpisce donne oltre i 40 anni).

Un controllo mammografico ed ecografico con cadenza specifica, da valutare con il supporto di uno specialista senologo, rappresentano un vero e proprio must.

Poiché, procedendo verso i 50 anni, il corpo femminile inizia a prepararsi per la menopausa, potrebbe iniziare a registrarsi una certa instabilità del ciclo mestruale. Questo fenomeno segna l’inizio di un momento particolarmente delicato della vita di una donna (in genere tra i 50 e i 60 anni), in cui il supporto di un professionista può rivelarsi fondamentale per ristabilire al meglio l’equilibrio psicofisico anche con l’aiuto della cosiddetta “medicina integrata”.

Tale approccio include, oltre alla medicina tradizionale allopatica, anche l’omeopatia, l’omotossicologia e l’agopuntura, al fine di intervenire sulle disfunzioni fisiche riequilibrando la componente energetica presente in ciascuno di noi. Una soluzione ideale per affrontare il passaggio alla menopausa e tutto l’insieme di disturbi che può comportare (cefalee, insonnia, ansia, irregolarità del ciclo), in modo più sereno, armonioso e controllato.

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