Endometriosi: cos’è, rischi e complicazioni

Endometriosi

L’endometriosi è una patologia in cui il tessuto che normalmente forma l’utero, chiamato endometrio, cresce all’esterno della cavità uterina. Può aderire all’esterno dell’utero, delle ovaie e delle tube di Falloppio. Le ovaie sono responsabili del rilascio di un uovo ogni mese e le tube di Falloppio portano l’uovo dalle ovaie all’utero.

Quando uno di questi organi è danneggiato, bloccato o irritato dall’endometrio, può essere difficile per una donna restare incinta. L’età, la salute e la gravità della condizione influenzeranno anche le possibilità di portare a termine una gravidanza.

Rischi e complicazioni

L’endometriosi può aumentare il rischio di complicazioni durante la gravidanza e il parto, a causa di infiammazione, di danni strutturali all’utero e di endometriosi influenzali ormonali.

Aborto spontaneo

Diversi studi hanno documentato che i tassi di aborto sono più alti nelle donne con endometriosi rispetto a quelle senza, con probabilità per le prime pari al 35,8% rispetto al 22% delle seconde. Purtroppo, non c’è nulla da fare per impedire che si verifichi un aborto, ma è importante riconoscere i segni in modo da poter cercare l’aiuto di un medico necessario per riprendersi adeguatamente.

Se le settimane di gravidanza sono meno di 12, i sintomi dell’aborto ricordano quelli di un periodo mestruale. I sintomi dopo le 12 settimane sono per lo più gli stessi, ma il sanguinamento, i crampi e il passaggio di tessuti potrebbero essere più gravi.

Nascita prematura

Secondo diversi studi, le donne in gravidanza con endometriosi hanno più probabilità di andare incontro ad un parto prematuro, ossia un bambino nato prima delle 37 settimane di gestazione. I bambini nati prematuramente pesano poco alla nascita ed hanno maggiori probabilità di sperimentare problemi di salute e di sviluppo. I sintomi di un parto prematuro o di un travaglio precoce sono:

  • Contrazioni regolari.
  • Cambiamenti nelle perdite vaginali.
  • Pressione nel bacino.

Se si verifica uno di questi sintomi, bisogna consultare il medico per farsi somministrare farmaci per bloccare il travaglio o per sostenere lo sviluppo del bambino in caso di nascita imminente.

Trattamento

Chirurgia e terapia ormonale, trattamenti standard per l’endometriosi, non sono generalmente raccomandati per le donne in gravidanza. Gli antidolorifici da banco possono aiutare a ridurre il disagio dell’endometriosi, ma è importante chiedere al medico quali possano essere tranquillamente utilizzati durante la gravidanza e per quanto tempo. Alcune misure di auto-aiuto includono: fare bagni caldi, mangiare cibi ricchi di fibre per ridurre il rischio di stitichezza, camminare delicatamente o fare yoga prenatale per allungare la schiena e alleviare il mal di schiena legato all’endometriosi.

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