Giocattoli, fate attenzione: possono provocare malattie

giocattoli

Sappiamo bene come nei primi 10 anni di vita i bambini siano soliti ammalarsi di frequente, perché tra malattie tipiche dell’infanzia e virus sono inevitabilmente più soggetti ai malanni. E una delle vie più comuni tramite cui possono finir vittime delle malattie è rappresentata proprio da un elemento che crederemmo innocuo: i giocattoli. Già, proprio così: i giochi possono diventare dei veri e propri vettori di virus!

Alcuni virus come l’influenza possono infatti attaccarsi ai giochi e sopravvivere anche fino a 24 ore di tempo, facendo sì che il bambino risulti assai esposto al rischio di entrare in contatto col virus e di ammalarsi pochi giorni dopo. A svelare questa resistenza del virus influenzale è una ricerca condotta dalla Georgia State University, pubblicata a sua volta nella rivista The Pediatric Infectiuos Disease Journal.

I ricercatori che hanno preso parte allo studio hanno infettato volontariamente con un virus quello che era un semplice giocattolo di plastica, e successivamente hanno messo il gioco dentro un ambiente con temperatura impostata a 22 gradi celsius e con umidità compresa tra il 40 e il 60%. Il risultato è stato sorprendente: il virus presente sul giocattolo ha resistito fino a 24 ore nella stanza con umidità al 60%, mentre ha resistito fino a 10 ore in quella con umidità al 40%.

E da qui, il consiglio dei ricercatori stessi: “Le persone non pensano sia possibile ammalarsi toccando oggetti inanimati. Per ridurre al minimo il problema ci vorrebbe una decontaminazione, soprattutto dei giochi che vengono condivisi con altri. Ad esempio è consigliato il candeggio frequente a casa, l’eliminazione dei giochi dalle sale di attesa dei medici e un piano di eliminazione di virus che ripulisca costantemente tasti dell’ascensore, maniglie delle porte e altre superfici condivise”.

Ciò non significa che non bisogna far giocare i propri bambini, ma molto semplicemente che andrebbero evitati o quanto meno sterilizzati quei giocattoli che il bambino ha condiviso con altri. Quando vi trovate a casa, quindi, candeggiate spesso l’ambiente e gli oggetti con cui il piccolo entra in contatto, mentre se siete in vacanza potreste semplicemente portarvi qualche giocattolo da casa che possa intrattenere il bambino ed evitargli la tentazione di giocare con oggetti altrui.

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