Pubalgia in gravidanza: tutto quello che c’è da sapere

gravidanzaLa pubalgia è un’infiammazione che interessa alcuni muscoli localizzati intorno al bacino. Si tratta di una condizione che si traduce in un dolore all’inguine e che spesso e volentieri si espande fino all’interno coscia e verso la zona lombare della schiena. Il dolore dato dall’infiammazione lo si percepisce soprattutto quando si cammina o quando si fanno le scale, quando si sta seduti troppo a lungo, quando si prova a stare su una gamba sola, quando si allargano le gambe o quando si ci gira nel letto; e talvolta la percezione del dolore può arrivare a farsi sentire anche durante i rapporti sessuali.

Ma da cosa dipende la pubalgia? L’infiammazione prende di mira soprattutto coloro che fanno molto sport e che tendono a sollecitare parecchio i tendini. La cosa, però, è leggermente diversa per quel che riguarda le donne incinta: nel loro caso infatti non è necessario che si sia fatto tanto sport per andare incontro all’infiammazione, visto che la pubalgia può nascere anche come semplice conseguenza della gravidanza stessa. Insomma, in ballo ci sono fondamentalmente due aspetti: da un lato c’è la continua sollecitazione dei muscoli e dall’altro v’è tutta una serie di cambiamenti ormonali che inducono a un rilassamento di muscoli, tendini e legamenti.

Per attenuare i sintomi della pubalgia bisogna pertanto rimuovere tutti quei “fattori avversi” che naturalmente non fanno altro che accentuare il dolore in coloro che l’infiammazione se la sono già presa. Evitate quindi di sollevare pesi, di fare troppe scale, di stare sedute troppo a lungo e di tenere in braccio il bimbo piccolo (meglio appoggiarlo su un’anca).

Dopo di che ci sono tanti altri accorgimenti che fareste bene a prendere in considerazione se volete mettervi al sicuro. Per esempio, cercate di riposare e di avere al tempo stesso uno stile di vita attivo; cambiate spesso posizione; vestitevi e svestitevi da sedute; dormite con un cuscino tra le gambe; cercate di tenere unite le gambe anche quando scendete dalla macchina o dal letto e, infine, provate sempre a distribuire equamente il peso tra le due gambe.

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