
Oggi Yulianna è una ragazza serena: “Mi amo così come sono e sono felice”, ha raccontato lei stessa al Corriere della Sera. Da ragazzina veniva presa in giro dai soliti bulletti che la definivano una “dalmata”, una “giraffa” e in molti casi anche una “mucca pezzata”, ma Yulianna si è sempre fatta scivolare addosso ogni cattiveria e ha provato a combattere con tenacia quella che sotto sotto è a tutti gli effetti una malattia. “Non ho permesso che il mio male mi portasse via la felicità, infatti oggi non ho più problemi a specchiarmi o a farmi fotografare”.
E infatti il suo profilo Instagram – che tra l’altro ha conquistato più di 30mila follower in meno di un anno – è ormai stato preso in ostaggio da una miriade di ammiratori che amano il coraggio e la perseveranza di Yulianna, e che ne amano anche l’aspetto, l’eleganza e la genuina bellezza. Quel suo corpo “a pois” sta diventando per molti un elemento di coraggio dietro cui possono nascondersi tutti coloro che hanno un problema fisico, e che quel problema intendono valorizzarlo e non considerarlo più come un ostacolo per la loro realizzazione personale e professionale.
Oggi Yulianna è più convinta che mai di voler fare la modella. E la cosa non è neanche tanto impossibile alla luce del fatto che le maison di moda, oramai, si sono aperte al cosiddetto fenomeno curvy o alle varie Winnie Harlow (famosa modella affetta da vitiligine).


