Può succedere di sbagliare la tinta per capelli e acquistare un tono troppo scuro rispetto a quello desiderato. In questo articolo vedremo come schiarire i capelli tinti, utilizzando alcuni metodi casalinghi, facili da applicare. Tuttavia, ti ricordiamo che per schiarire i capelli tinti senza fare danni, la soluzione è soltanto una: rivolgerti al parrucchiere.
Se decidi di provare da sola, dovrai tener conto dei possibili danni che potrebbero verificarsi al colore dei capelli. Inoltre, considera che una tinta scura inizia a sbiadire dopo pochi lavaggi, quindi, in breve tempo, la chioma tenderà ad essere più chiara. Se non vuoi attendere, prova a seguire questi consigli.
Sommario
Per schiarire i capelli tinti devi utilizzare il Degradè
Per schiarire capelli tinti si usa la tecnica del Degradè, finalizzata ad ottenere schiariture in quantità e intensità personalizzate, senza rovinare i capelli. Se i capelli sono molto scuri sarà più difficile procedere, per cui serviranno alcune accortezze che l’occhio attento del parrucchiere conosce molto bene.
Per schiarire capelli tinti scuri e neri ci sarà qualche complicazione in più, dal momento che la chioma è carica di pigmento. Maggiori sono le quantità di trattamento colorante effettuate sul capello e più sarà difficile schiarire. Il problema dei capelli scuri riguarda la presenza di pigmento rosso, che potrebbe dare un risultato post-schiaritura tendente all’arancione e che, ovviamente, non è affatto gradevole. Quindi quando procedi con la decolorazione, prendi ciocche molto sottili, applica il decolorante con le stagnole e poi, controlla periodicamente l’andamento della schiaritura.
Come diluire il decolorante in base al colore di partenza
Ovviamente la diluizione del prodotto dovrà dipendere da quanto è intenso il trattamento di colore che vuoi schiarire. Di norma la regola da seguire è quella di utilizzare volumi di ossigeno minori, che fanno schiarire il capello più lentamente, ma con un risultato naturale, ben lontano dall’effetto rosso aranciato della decolorazione. Il Degradé si effettua proprio selezionando ciocche sottili in modo tale da provocare una schiaritura naturale di almeno due o tre toni. In questo modo ottieni l’effetto naturale simile ai raggi del sole ottenendo un castano più chiaro.
Se dovessero comparire ciocche rosse e arancio, invece, l‘unica cosa che potrai fare, è ripetere la decolorazione a basso numero di volumi di ossigeno, sempre con ciocche piccolissime e con l’applicazione tramite stagnole. Se stai decolorando su capelli tinti per coprire errori di tinta precedenti, il rischio è molto elevato, perché i pigmenti rimangono sulla superficie dei capelli. Anche in questo caso l’unica opzione praticabile è quella del Degradé su ciocche molto sottili con schiaritura di non più di tre toni.
Schiariture su capelli biondi: rialzare la ricrescita
Per i capelli biondi a base scura potresti voler schiarire la ricrescita, quella riga nera o castana che compare e che in gergo viene “rialzata” dallo stylist. In pratica dovrai andare a decolorare all’altezza delle radici cercando di creare armonia con le lunghezze, lavorando su ciocche molto piccole. In questo modo la schiaritura avviene più rapidamente, ma dovrai sempre ricordare di non avvicinarti troppo alle radici, altrimenti l’effetto sarà tutt’altro che naturale.
Cosa ti serve per schiarire i capelli tinti?
Per schiarire i capelli tinti, così come per capelli vergini, ti servono polvere decolorante e ossigeno. L’ossigeno utilizzato viene venduto in diversi volumi, dai 10 ai 40. Ogni volume ha un preciso grado di decolorazione, ovvero permette di decolorare per più o meno tonalità.
Per questo con i capelli scuri tinti conviene scegliere 10 o 20 volumi lavorando ciocca su ciocca e, in caso la schiaritura sia troppo tenue, procedere con successiva decolorazione dopo almeno sette giorni di riposo della chioma. Con i capelli naturali, invece, il discorso cambia. Diciamo che in genere, una chioma color castano chiaro necessiterà di ossigeno a 10 o 20 volumi mentre una capigliatura nera corvina necessita di ossigeno a 40 volumi.
Maggiori sono i volumi e maggiori sono i rischi di rovinare i capelli
Non sottovalutare mai questo aspetto leggendo con attenzione le indicazioni su miscela e tempi di posa del prodotto che acquisterai. Dopo aver risciacquato la decolorazione ti suggeriamo di verificare il risultato a capello asciutto e, solo dopo, procedere con un tonalizzante nutriente per evitare l’effetto biondo “paglia”. I tonalizzanti vengono venduti pronti all’uso, ovvero già pigmentati. Per questo ti basterà applicarli sulla chioma umida e risciacquare con un bel massaggio sullo scalpo e sulle lunghezze.
Come schiarire i capelli tinti con rimedi naturali
Se la tinta è troppo scura e non vuoi fare la decolorazione a casa, puoi provare a sbiadire il tono ricorrendo ad alcuni rimedi casalinghi, ottenuti miscelando prodotti e ingredienti naturali presenti in tutte le dispense.
Schiarire i capelli tinti con il limone
Mescola il limone con il balsamo e applica il composto sulla chioma. Tienilo in posa per circa mezz’ora. Puoi avvolgere i capelli nella carta stagnola, questo accorgimento schiarirà meglio i capelli.
Schiarire i capelli tinti con olio e aceto
Se hai una tinta troppo scura, lava i capelli con olio e aceto, questa soluzione aiuta a scaricare il colore velocemente, rendendo la chioma più chiara già dopo il primo lavaggio.
Schiarire i capelli tinti con la camomilla
Se i tuoi capelli sono sottili e delicati, puoi provare a schiarire la tinta utilizzando la camomilla. Mescola insieme a succo di limone, un cucchiaino di miele e balsamo per capelli. Questo composto avrà un effetto schiarente e, al contempo, agirà con delicatezza sui capelli, che appariranno più morbidi, lisci e lucenti.