Marsupio si, marsupio no: il dilemma del baby wearing

Marsupio si, marsupio no: il dilemma è servito!

In molti Paesi del mondo, soprattutto nei paesi più esotici e lontani dal Vecchio Continente, il babywearing è largamente diffuso, mentre in Italia, dopo l’avvento dell’industrializzazione e successivamente del consumismo, sono arrivate le carrozzine: elemento centrale nella “cultura della separazione”.

Oggi, però, vi è una riscoperta del legame nativo tra madre e figlio. L’idea del contatto e dell’unione sta tornando finalmente alla ribalta, iniziando proprio dalla pratica di indossare il bebè.
Ma se un tempo il babywearing era fatto di stole fai-da-te, scomode e poco sicure, oggi vi sono prodotti per portare il bebè comodamente e in tutta sicurezza. Tra i molti in commercio, i più apprezzati sono la fascia elastica e il marsupio ergonomico.

I migliori prodotti sul mercato per il baby wearing

La fascia elastica è una lunga fascia di cotone elastico che permette di portare i nostri cuccioli in diverse posizioni fin dalla nascita. È molto confortevole sia per il bimbo sia per il genitore che lo porta, poiché distribuisce il peso, sostiene ed avvolge.Il marsupio ergonomico, invece, è una sacca allacciata sul corpo del genitore in cui viene infilato il bebè. Rispetto ai marsupi classici, quello ergonomico rispetta la fisiologia del neonato e del genitore, permettendo di mantenere una posizione corretta ad entrambi.

I pro del marsupio per neonato: alla riscoperta del contatto madre-figlio

Il marsupio per neonato è l’ideale per brevi pedaggi nei dintorni di casa e per tutte quelle occasioni in cui è necessario poter sfruttare le proprie mani, ma non si può lasciare il piccolo. Un esempio perfettamente calzante è la spesa. Il marsupio ha il vantaggio di mantenere sempre l’infante vicino a mamma o papà, in una posizione che il piccolo trova rassicurante e che dona calore. Il primo marsupio mai prodotto era denominato “Snugli”, che deriva dall’inglese “to snuggle”, cioè “stringersi”, e questo termine evidenzia in pieno la vicinanza tra neonato e chi lo trasporta.

In un marsupio, in generale, il neonato si siede nel sacco interno, che viene realizzato in modo da sorreggere la schiena, cosa che i bimbi più piccoli non riescono a fare da soli. Permette che le gambe mantengano la tradizionale apertura e la naturale piega. Nel caso di bambini nati da poco, il marsupio sostiene anche la testa: è molto importante che questa non si pieghi né all’interno, né di lato. Il marsupio deve consentire all’infante di mantenere questa posizione, perché il peso altrimenti si scaricherebbe tutto sulla spina dorsale, ancora fragile. Per questo, nella scelta del prodotto da acquistare, bisogna controllare l’ergonomicità. Il sacco esterno invece protegge dal freddo e dal vento.

Il marsupio per il neonato si può utilizzare da subito, purché sia ergonomico e non vi si rinchiuda il bambino per più di due ore. Quando sono così piccoli, i bambini non hanno bisogno di guardare il mondo, per cui devono essere rivolti verso chi li porta.

Il marsupio non è per tutti: c’è chi dice no

Non tutti, però, sono concordi nell’uso di questa pratico strumento per trasportare i bebé. Il motivo principale per cui un marsupio non è adatto ai più piccoli è che il bambino viene fatto sedere all’interno di un sistema che presenta delle rigidità e delle discontinuità. Non parlo di rigidità intese come tessuto o imbottiture, ma delle rigidità strutturali, essendo, appunto, un supporto strutturato. Questa sua natura, che gli dona praticità e velocità, lo rende, però, non perfettamente adattabile ad un neonato. Un neonato richiede un nido che lo accolga e lo avvolga; uno spazio che sia pensato e costruito intorno a lui o a lei. Per questo i sistemi che andranno ad avvolgere un neonato dovrebbero essere non strutturati; per potersi perfettamente plasmare sul corpo di ogni bambino.
Questo è il fattore maggiore che rende il marsupio inadatto ad un neonato. Accanto a questo fattore maggiore, troviamo anche altri fattori che rendono i marsupi inadatti a portare un neonato.

Inoltre, i marsupi hanno gli spallacci che si agganciano a metà del pannello che sorregge il piccolo. In questo modo si ha la formazione di un punto di tensione proprio in mezzo alla schiena del portato; questo può non essere un grande problema per bambini di qualche mese, in cui la colonna ha raggiunto un grado di sviluppo più avanzato. Nei neonati, però, questo punto di tensione non rispetta la loro fisiologia e la fisiologica conformazione a C della schiena.Per ovviare a questo problema, alcuni marsupi offrono la possibilità di attaccare gli spallacci alla base del pannello, in corrispondenza del fascione.

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