Omeopatia per risolvere problemi agli occhi: ecco come!

occhio

In vista della Giornata Mondiale della Vista promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con l’appoggio dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, l’attenzione dell’opinione pubblica si concentrerà nuovamente sulla prevenzione e sul trattamento delle malattie oculari.

Ci sono infatti dei sintomi che non devono essere ignorati: le miodesopsie, il dolore oculare o il fastidio della “vista doppia” sono elementi che bisogna tenere sempre sotto stretto controllo. Anche perché parliamo di fenomeni per i quali è fortemente consigliato rivolgersi a un oculista se si vuole scongiurare il rischio di finir vittime di un qualcosa di assai più grande (e di assai più serio).

Per mettervi in guardia dalla salute oculare non bisogna minimizzare però anche i sintomi che potrebbero sembrare minori, sintomi per i quali l’omeopatia può ergersi a valida scelta terapeutica. Cosa bisogna assumere allora quando si avvertono dei fastidiosi sintomi alla vista? Secondo Fabio Bracaglia, medico oculista esperto in omeopatia a Roma, “in autunno le infezioni delle vie respiratorie superiori o un raffreddore sono causa di congiuntiviti virali”.

Se sono presenti gonfiore, secrezione o dolore oculare bruciante, l’esperto consiglia di assumere Apis mellifica 15 CH, con una dose di 5 granuli per 3 volte al giorno. In caso di palpebre arrossate e gonfie, con tanto di secrezioni importanti e bruciore oculare, il consiglio è invece quello di assumere Mercurius solubilis 9 CH. “A livello topico prescrivo in genere collirio omeopatico Homéoptic a base di Euphrasia officinalis 3 DH, Calendula officinalis 3 DH e Magnesia carbonica 5 CH, che agisce sull’infiammazione dell’occhio riducendone la sintomatologia. In questo caso prescrivo 2 gocce fino a 6 volte al giorno”.

Per di più, l’omeopatia può risultare di grande aiuto anche quando temperature rigide e vento causano disidratazione e fanno quindi da anticamera alla secchezza oculare. In queste fattispecie, il farmaco omeopatico di riferimento è Bryonia alba 9 CH, sostituibile con Alumina 9 CH se si tende a non bere acqua e sussiste quindi uno stato di secchezza alla gola. Per entrambi vanno bene 5 granuli per 3 volte al giorno.

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