Spannolinamento: ovvero come togliere il pannolino ai propri figli

I pannolini sono una vera comodità quando i bimbi sono piccoli. Con il passare del tempo però è giusto che i bambini prendano consapevolezza di avere il comando dei propri sfinteri. Questo permette loro anche di avere una maggiore autonomia e di gestire una parte importante della propria vita. Solitamente lo spannolinamento avviene tra i 18 e i 36 mesi, in pratica prima che il bimbo raggiunga l’età necessaria per frequentare la scuola dell’infanzia. Alcuni bambini sono però pronti a lasciare il pannolino un poco prima, altri impiegano qualche mese in più. Esistono vari metodi per insegnare ai bimbi a gestire i propri bisogni corporali; visto che si tratta di una situazione delicata, la cui gestione può influire anche sull’autostima del bimbo, è importante approcciarvisi con una certa consapevolezza, evitando i tentativi per prove ed errori.

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Spannolinamento uppa: i consigli degli esperti

La rivista UPPA, dedicata ai genitori, fornisce una serie di consigli su come effettuare lo spannolinamento in modo rapido e corretto. Il primo riguarda la necessitò di inserire le strategie per abbandonare il pannolino in una visione più ampia, volta ad insegnare al bimbo a prendersi cura del proprio corpo, a comprendere i propri bisogni fisiologici, ad ascoltare le proprie necessità. Per i genitori lo spannolinamento è un momento difficile, che va vissuto con calma e pazienza: una breve fase regressiva o qualche piccolo incidente devono essere considerati necessari. Le tappe non hanno sempre la medesima durata, non tutti i bambini seguono la medesima strada.

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Spannolinamento: il metodo Montessori

Il metodo Montessori parte dalla centralità dell’autonomia del singolo bambino. Per questo motivo lasciare il pannolino viene visto come una importante fase di crescita, che non deve però essere eccessivamente imposta dai genitori: si deve imparare a comprendere quando il bambino è pronto ad avvicinarsi al vasino e a lasciare il pannolino, senza pretendere cambiamenti troppo repentini nelle abitudini del proprio figlio. Osservando il bambino si può comprendere quali siano i segnali che indicano le sue necessità corporali impellenti, cosa che permette di prevenirle, invitandolo ad andare in bagno, evitando così di utilizzare il pannolino. Le funzioni corporali si inseriscono così all’interno della routine quotidiana, invitando il bimbo a fare come mamma e papà, o come i fratellini.

Spannolinamento per i maschietti

Per quanto riguarda lo spannolinamento dei maschietti può capitare che ci sia qualche problema nell’apprendere come fare pipì in piedi. Questo soprattutto per il fatto che con il vasino, o il riduttore per la tazza del water, i bimbi si abituino a fare pipì seduti. In effetti non vi è un vero e proprio problema, se non quando ci si trova fuori di casa. Da ricordare che spesso i bimbi tendono a trattenere la pipì molto a lungo, in molti casi più delle bimbe. Alcuni bimbi, anche molto piccoli, dopo essere stati abituati al vasino possono trattenere la pipì anche per 4-6 ore nel corso della giornata. Se questo avviene è importante monitorare la minzione, invitandoli ad andare in bagno quando non ci vanno in autonomia.

Spannolinamento con due gemelli

Per quanto riguarda lo spannolinamento di due gemelli si tratta di una situazione ideale, anche perché i due bimbi tenderanno ad imitarsi a vicenda. Essere in due è spesso una situazione particolarmente confortante per i bambini, ma è fondamentale evitare di fare differenze, o di indicare all’uno di “fare come suo fratello”, come se fosse migliore o “più bravo”.

Spannolinamento difficile

Può capitare che alcuni bimbi non riescano a togliere il pannolino rapidamente. Stiamo parlando di una fase che per alcune coppie di genitori è durata solo alcuni giorni, mentre per altri si è protratta per settimane. L’importante sta nel non scoraggiarsi e nel vedere lo spannolinamento come un momento importante della vita dei propri figli. Accedendo alla scuola anche le insegnanti possono dare qualche consiglio, considerando il carattere e le esigenze del singolo bambino.

Spannolinamento libri

Per chi è poi particolarmente preoccupato esistono anche libri in merito, che insegnano specifici metodi per lo spannolinamento, o che danno consigli di vario genere. Da ricordare che ogni bambino è una persona speciale e unica: non è detto che i vari consigli siano quelli più adatti a lui.

Spannolinamento cacca

Si deve anche comprendere che per molti bambini lo spannolinamento coincide con un particolare momento della crescita, durante il quale si costruisce la percezione del proprio essere, anche dal punto di vista emotivo e psicologico. A volte la cacca è vista come qualcosa di “brutto” o di fastidioso. Se la pipì fatta nel vasino è un traguardo abbastanza semplice, per la cacca spesso si impiega qualche giorno in più, ma non ci si deve preoccupare.

Spannolinamento: i forum sull’argomento

Ovviamente ogni coppia di genitori che ha avuto a che fare con dei figli si è trovato a doversi preoccupare dello spannolinamento. Quindi non è difficile trovare forum e blog che trattano dell’argomento, fornendo qualche consiglio di prima mano, molto interessante da consultare.

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