Toxoplasmosi e alimenti proibiti durante la gravidanza

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Tra le varie malattie che una donna incinta potrebbe contrarre e trasmettere al feto, particolare menzione merita la toxoplasmosi, legata ad alcuni cibi. La toxoplasmosi è una malattia di origine alimentare ed è causata dal parassita “Toxoplasma gondii”. E’ molto comune e solitamente non causa grossi problemi, a meno che non raggiunga la placenta. Quindi, è importante scegliere il cibo in modo corretto per prevenire questa condizione.

Effetti della toxoplasmosi sul feto e sul neonato

I bambini affetti da toxoplasmosi possono nascere prematuramente o sottopeso. Questa malattia può anche lasciare cicatrici sulle loro retine o causare l’ittero. All’esterno, si potrebbe notare l’ittero se hanno un colore della pelle giallastro. Tuttavia, questi sono solo problemi lievi.

Un problema serio potrebbe coinvolgere l’idrocefalo, dove si accumulano i liquidi del bambino. La toxoplasmosi potrebbe rendere la sua testa fisicamente più grande causandogli costantemente delle emicranie. Inoltre, alcuni neonati possono sperimentare la corioretinite, una condizione che colpisce i loro occhi.

Nel peggiore dei casi, questa infezione potrebbe provocare l’eritroblastosi, ossia quando la madre produce anticorpi che attaccano i globuli rossi del feto. La conseguenza potrebbe essere la morte prenatale.

Toxoplasmosi e cibi proibiti: fare attenzione alla carne

Tutti gli animali che si nutrono di erba contaminata dalle feci dei gatti diventano portatori. Anche la manipolazione della carne cruda può trasmettere l’infezione. Quindi, particolare attenzione quando si preparano cibi con carne cruda.

Per evitare rischi, meglio mangiare salumi. Molti esperti si affidano al processo di congelamento per evitare la crescita dei parassiti nelle carni o nelle salsicce. Tra tutti gli altri animali, i prodotti suini sono i più rischiosi da consumare.

Naturalmente, non solo gli alimenti a base di carne possono causare questo problema. Anche la frutta e la verdura possono essere contaminate. Ecco perché è importante lavarli bene. Altri alimenti a rischio sono molluschi, pesce, formaggi, latte non pastorizzato e caffè.

Consigli per evitare la toxoplasmosi

La prima raccomandazione è quella di evitare ristoranti dove si serve pesce crudo, soprattutto nei primi mesi di gravidanza. Sarebbe anche una buona idea non mangiare salsicce, a meno che non vengano prima congelate. Le donne incinte rischiano di contrarre l’infezione anche quando maneggiano carne cruda. Pertanto, lavarsi accuratamente le mani prima, durante e dopo aver maneggiato la carne cruda.

Anche il contatto con la terra o l’erba può essere rischioso. È importante lavarsi accuratamente le mani e il viso durante il primo trimestre. Il sapone antibatterico è ottimo. Inoltre, se ci sono gatti in casa, una visita di controllo per assicurarsi che non siano portatori è importante. I gatti domestici che mangiano cibi secchi e in scatola di solito non sono portatori.

Come ci si accorge della toxoplasmosi?

Esiste un test medico del sangue chiamato toxo-test che può indicare ad una donna incinta se ha contratto o meno l’infezione. Di solito, la maggior parte dei ginecologi lo richiede.

Ci sono tre possibili risultati:

  • Se è negativo per l’IgG e l’IgM, significa che non è una portatrice e che non l’ha mai avuto.
  • Se l’IgG è positivo e l’IgM negativo, significa che ha avuto l’infezione in passato ma adesso è immune.
  • Se l’IgG è negativo e l’IgM è positivo, significa che attualmente ha l’infezione. In questo caso, il medico eseguirà altri test per conoscere la durata e l’intensità dell’infezione.

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