Come capire che il bambino sta per nascere

Il bambino sta per nascere? Sai come decifrare i segnali? La gravidanza è un momento bellissimo nella vita di una donna, ma è fatto anche di ansie e paure, soprattutto chi affronta questo percorso per la prima volta. Molte future mamme hanno il timore di non essere in grado di capire quando il bambino sta per nascere ed è il momento di recarsi in ospedali.

bambino sta per nascere

Ma in realtà, basta ascoltare il proprio corpo per notare alcuni segnali che annunciano l’arrivo del piccolo.

Segnali che il bambino sta per arrivare

Ovviamente, ogni donna è un caso a sé, per cui non tutti i segnali si presentano e, a volte, sono talmente lievi che è difficile distinguerli da altri disturbi generici.

In caso di dubbio, quindi, è meglio effettuare un controllo in più o una chiamata al ginecologo, senza però lasciare che l’ansia prenda il sopravvento e porti alla corsa in ospedale al minimo sospetto.

Vediamo quali sono i segnali che anticipano l’arrivo del bambino.

Contrazioni

Quando un bambino sta per nascere, le contrazioni sono il primo segnale che il parto è vicino. Tuttavia, in alcune donne, possono presentarsi anche mesi prima e vengono chiamata contrazione di Braxton-Hicks o false contrazioni.

Si tratta di un lievi indurimento della pancia che inizia dall’alto e poi arriva al basso ventre, fino a sparire nel giro di un paio di minuto. È una reazione fisiologica che preparare l’utero al travaglio. Avvicinandosi al momento del parto però, queste manifestazioni iniziano a presentarsi spesso e in modo regolare, fino a diventare delle vere contrazioni.

Quest’ultime si riconoscono perché compaiono ogni 3-4 minuti a intensità regolare, con aumento del dolore. Questo è il segnale che è il momento di andare in ospedale.

Stanchezza e dolori diffusi

I giorni che precedono il parto sono quelli più difficoltosi, la futura mamma accusa anche dolori, indolenzimenti, spasmi al basso ventre, alle gambe (sciatica) e alla schiena. Fastidi che, normalmente, durano pochi instanti, ma che possono anche manifestarsi per diverse ore. È un altro segno che il corpo si sta preparando al parto.

In questa fase, le energie iniziano ad essere insufficienti, ci si può sentire più stanche e con poca voglia di fare le cose. È bene riposare.

Evacuazioni frequenti e diarrea

Quando si avvicina il termine della gravidanza, è possibile iniziare ad avere episodi di dissenteria, sintomo accompagnato anche da vomito e/o nausea, legato alla modificazioni che il corpo sta subendo per prepararsi al parto.

Ed è anche il segno che il bambino sta scendendo e mettendosi in posizione, premendo sull’intestino.

Nei giorni che prevedono il parto, si avverte anche una maggiore necessità di fare pipì, a causa della pressione sulla vescica della testa del bambino.

Tappo mucoso

Il tappo mucoso è una formazione gelatinosa che, durante la gravidanza, mantiene chiuso il canale cervicale, proteggendo il feto dai batteri della zona vaginale. La sua perdita è indolore e, il più delle volte, passa inosservata perché la sostanza è bianca o trasparente, molto simile alle perdite vaginali.

È possibile anche che ci sia una lieve traccia di sangue, dovuta alla rottura dei capillari dei vasi sanguigni del collo dell’utero.

Rottura delle acque

Pochi giorni prima del parto, la pancia “scende”, sembra più bassa e appuntita, vuol dire che il bambino è vicino all’uscita. Nelle ore che precedono il momento del parto può verificarsi la rottura del sacco amniotico che protegge il piccolo, e la mamma trovarsi bagnata.

Se il liquido è chiaro e inodore c’è ancora un po’ di tempo prima di correre in ospedale, se invece, è più scuro o c’è del sangue, il bambino potrebbe avere qualche problema ed è quindi necessario correre al pronto soccorso.

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