Deumidificatore: tutto quello che c’è da sapere

Deumificatore-Benefici-Migliori-Quale-ScegliereIl deumidificatore, come è facile intuire dal nome, è uno strumento utilizzato per rimuovere l’eccesso di umidità dagli ambienti. Molti condizionatori di ultima generazione sono dotati della funzione deumidificatore, ma se non si ha un climatizzatore è possibile avvalersi semplicemente del deumidificatore, in quanto è poco ingombrante e facile da trasportare nelle diverse zone della casa.

A cosa serve il deumidificatore?

Come accennato, lo scopo del deumidificatore non è quello di rinfrescare o scaldare l’ambiente, ma quello di rendere l’aria più respirabile attraverso la riduzione del tasso di umidità. Un ambiente meno umido, è di conseguenza meno caldo durante la stagione estiva. Tuttavia, il deumidificatore non è utile solo d’estate, ma anche in inverno, per permettere al bucato di asciugarsi più rapidamente senza odori sgradevoli e per tenere lontano il freddo umido che colpisce le ossa, dannoso specialmente per chi offre di reumatismi e dolori articolari. Inoltre. Il deumidificatore contribuisce ad evitare la formazione di muffa e di batteri, che causano problemi di allergia ed incrementano i raffreddori.

Come scegliere il deumidificatore?

Per comprendere come scegliere il deumidificatore più adatto alle proprie esigenze, è necessario, in primo luogo comprendere quali tipologie di deumidificatore esistono sul mercato. I più comuni sono quelli meccanico-refrigerativi. Essi funzionano mediante una ventola che, dopo aver aspirato l’aria, la veicola in direzione di una serpentina di raffreddamento, alimentata da un liquido refrigerante. La pressione di vapore a saturazione dell’acqua diminuisce quando diminuisce anche la temperatura, pertanto il vapore presente nell’aria si condensa, e l’aria viene trasportata fino ad un serbatoio di raccolta, dove avviene anche la filtrazione per l’eliminazione delle impurità. Al termine di questo processo, l’aria viene espulsa nell’ambiente. Il deumidificatore meccanico-refrigerativo funziona al meglio con quando la temperatura dell’aria è piuttosto alta, e la quantità di umidità superiore al 45%. Non è consigliabile utilizzarlo nelle zone particolarmente fredde, in quanto potrebbe formarsi del ghiaccio sulla batteria e comprometterne il funzionamento. I deumidificatori essiccativi, invece, sono consigliati nei luoghi che raggiungono temperature più basse. Essi utilizzano materiali essicanti, come le perline di gel di silice, dal potere assorbente ottimale. Il funzionamento avviene mediante tre elementi principali. Un contenitore per il materiale essiccante, una ventola che ha il compito di direzionare l’aria verso il materiale essiccante e un elemento in grado di riscaldare l’aria da rigenerare. L’aria, entrando a contatto con il gel di silicio o altro elemento, viene depurata dal vapore acqueo mediante l’assorbimento.

Utilizzo del deumidificatore

I vantaggi del deumidificatore sono stati spiegati in precedenza, tuttavia è necessario utilizzare questo strumento al meglio al fine di evitare problemi. Infatti, specialmente se ci sono bambini a casa, è necessario mantenere un minimo tasso di umidità, specialmente nei periodi dell’anno più freddi. Ciò permette di mantenere il benessere delle vie respiratorie. Pertanto, per un utilizzo ottimale del deumidificatore, è fondamentale misurare il tasso di umidità dell’ambiente. Per far ciò, è possibile usare uno strumento chiamato igrometro, che molte volte è già integrato nel deumidificatore. È necessario mantenere l’umidità tra il 45 ed il 50%. Per un utilizzo ottimale del deumidificatore, inoltre, bisogna prestare attenzione alla pulizia dei filtri.

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