La varicella: conosciamola

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La varicella è un problema con cui praticamente ogni mamma si deve cimentare. Si tratta, come ben si sa, di una malattia curabile, ma gli effetti psicologici possono essere seri, soprattutto sui genitori magari già stressati. Ecco quindi qualche consiglio utile per conoscerla meglio.

La varicella: sappiamo di che cosa si tratta?

La varicella è una malattia esantematica, che costituisce una delle principali cause d’infezione tra i soggetti di età inferiore ai 12 anni. Si tratta di una condizione per la quale non è obbligatorio alcun tipo di vaccino, e che ha come unica strategia risolutiva quella di lasciar sfogare la sintomatologia. Questo, come già ricordato, può determinare stati di notevole stress soprattutto nelle mamme di bambini piccoli, che vedono i propri figli star male e si sentono impotenti perché i loro interventi non hanno modo di risultare utili a livello pratico. Vediamo assieme quali sono i principali sintomi di questa infezione.

Varicella: ecco i principali sintomi

Il sintomo più chiaro della varicella è la comparsa di macchie pruriginose sul corpo del bambino. Questa situazione si può accompagnare alla presenza di sintomi simil influenzali, che scompaiono senza bisogno del trattamento classico che caratterizza invece i problemi di questa natura.

Quando al bambino viene la varicella è necessario informare tutta la famiglia: la malattia è contagiosa, e proprio i sintomi influenzali possono causare complicazioni importanti nei soggetti in età senile o in chi si trova in situazioni fisiche particolarmente difficili.

Il vaccino non è incluso nel novero di quelli obbligatori per legge, ma è comunque esistente e disponibile sul mercato. Il virus varicella zoster può essere bloccato da uno specifico vaccino, per il quale si raccomanda un richiamo trai 4 e i 6 anni di età.

Le macchie che caratterizzano i sintomi della varicella compaiono nella maggior parte dei casi prima sul ventre, per poi propagarsi in tutto il corpo. Possono raggiungere anche il cuoio capelluto, il che determina non poco fastidio considerando anche il già ricordato carattere pruriginoso.

Come già rammentato, è opportuno attuare alcune misure di profilassi quando un bimbo contrae la varicella. Ecco le principali.

Varicella: cosa fare quando arriva?

Quando il bimbo contrae la varicella è obbligatorio avvisare tempestivamente gli insegnanti e i genitori dei compagni di scuola. Per quanto riguarda invece la vita familiare, altissima deve essere l’attenzione a separare la biancheria da bagno del bambino da quella utilizzata dagli altri membri della famiglia, stessa cosa per quanto riguarda bicchieri e posate.

Se la storia clinica del piccolo è caratterizzata da problemi di deficienze immunitarie, è bene rivolgersi a uno specialista. La varicella è una malattia che non ha particolari complicazioni e che, come già rammentato, tende a passare da sola. I soggetti con difese immunitarie problematiche possono però accusare maggiori complicazioni. In specifiche circostanze, come per esempio quelle dei bambini affetti da dermatite atopica, si può parlare di complicazioni come l’eczema varicelloso.

Il bambino con la varicella risulta contagioso fino a quando tutte le vescicole si sono trasformate in croste. Risulta particolarmente importante fare in modo che il bambino con la varicella non venga in contatto con donne in stato di gravidanza, soprattutto se non hanno contratto questa malattia durante gli anni precedenti la gestazione.

Varicella: ecco come gestire il bambino

Il bambino che ha la varicella può vivere dei momenti anche difficili, soprattutto a causa del prurito. Risulta utile invitarlo a non grattarsi, aiutandolo a passare sopra al problema attraverso momenti ludici – può per esempio essere indicata la lettura di un libro assieme -.in grado di tenere alto l’umore del piccolo. La varicella passa, ma il bambino nei suoi primi anni non è ovviamente consapevole. Sa solo di avere numerosi fastidi, e vuole chiaramente vederli passare.

Per contenere la sensazione di prurito si può comunque ricorrere ad alcuni rimedi farmacologici, come per esempio lo Zirtec e il Tinset gocce. Anche il bagnetto è molto importante quando il piccolo ha la varicella, e deve essere effettuato con saponi delicati, magari chiedendo una consulenza al farmacista ed esponendo le caratteristiche della situazione.

 

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